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Umberto Chiodi

In collaborazione con:
Dipartimento Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute

Padroneggia le tradizionali tecniche pittoriche con una spiccata predilezione per il disegno. Le sue metamorfosi visive si destano per abitare lande in cui il sublime convola con il fantastico, attraverso sistemi di trasfigurazione e svelamento del reale. Con un preciso controllo del segno e dello spazio, l’artista produce capricci e grottesche che sembrano confluire in un torbido incanto /inganno. I disegni manieristici di Chiodi sono l’espressione di una contemporaneità in cui la natura e la macchina, la paura e la seduzione, l’incredulità e la crudeltà si compenetrano: la nettezza del tratto e l’insistenza sul particolare, più che raffigurare il reale, evocano i legami presenti e non visti tra le differenti esperienze della vita.

foto dell0opera di Umberto Chiodi
Vasi, tempera rossa su carta, 2023
foto Umberto Chiodi

1981, Bentivoglio BO, vive e lavora a Milano

Diplomato all’Accademia delle Belle arti di Bologna, nel corso di Pittura. Le prime mostre personali sono state presentate dalla galleria Studio d’arte Cannaviello (Milano), dalla Galleria Michael Schultz, (Berlino), dalla National Gallery of Fine Arts di Sophia. Ha partecipato a mostre collettive in Italia e all’estero, presso il Palazzo Reale a Milano, il Mart di Rovereto, il Museo d’arte contemporanea di Lissone (MB), il Museo d’arte contemporanea della Repubblica di San Marino, lo State Institute of culture di Sofia. È stato finalista al Premio Cairo nel 2011, (Museo della Permanente – Milano), fra i vincitori al Premio Michetti nel 2012. Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero: Collezione Bertolini, Museo del ‘900 (Milano), Mart (Rovereto), Museo Michetti (Francavilla al Mare – CH), JP Morgan Chase Art Collection (New York). È docente di Pittura alla Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di Brescia, e di Disegno per la pittura all’Accademia Galli di Como.

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