La nascita delle Facoltà
La storia: origini, sviluppo e contesto attuale
Con il passaggio all’Italia a seguito del primo conflitto mondiale, Trieste iniziò a sviluppare le proprie istituzioni di studi superiori e universitari: il regio decreto 8 agosto 1924, n. 1338, sancì la trasformazione della Scuola, nel frattempo già diventata “Istituto”, in “Università degli Studi Economici e Commerciali”. Nel 1938, con l’istituzione della Facoltà di Giurisprudenza, l’Ateneo triestino divenne un vero e proprio Studium Generale.
Nei decenni successivi l’Università registrò un progressivo sviluppo, col graduale insediamento di ulteriori dieci facoltà.
Tale assetto fu mantenuto sino alla riforma universitaria del 2010 (L. 30 dicembre 2010, n. 240), in attuazione della quale il nuovo Statuto di Ateneo, entrato in vigore nel 2012, ridisegnò l’architettura istituzionale dell’Università decretando, per un verso, la cessazione delle preesistenti facoltà e, per l’altro, l’attribuzione di funzioni di organizzazione didattica e di gestione dell’attività scientifica a dieci dipartimenti.