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UniTS in Barcolana 55 – Mare, Ambiente, Sostenibilità

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3 Ottobre 2023 Giornata intera

L’Università degli Studi di Trieste in occasione del centesimo anniversario dalla sua fondazione, prende parte alla 55esima edizione di Barcolana.
L’Ateneo sarà presente nella splendida cornice di Piazza Unità d’Italia con uno spazioso stand che ospiterà attività di orientamento, un angolo merchandising e diversi momenti dedicati alla divulgazione o ad attività interattive.

L’iscrizione è possibile entro le ore 11.00 del giorno in cui l’evento è fissato e fino ad esaurimento posti. Per assistere agli eventi è inoltre disponibile un maxi-schermo esterno allo stand UniTS. 

logo Barcolana B55
logo illy rosso

Sponsor tecnico

Villaggio Barcolana 55

Piazza Unità d'Italia
Trieste, TS 34100 Italia

11.00 13.00
Un caffè con UniTS 

15.00 – 17.00 – Mini-talk CONOSCENZA
Presentazione dei corsi di Laurea Triennale in Scienze e tecnologie biologiche e Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura; corsi di Laurea Magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei cambiamenti globali e Scienze per l’ambiente marino e costiero
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Modera:

Unità di Staff Orientamento UniTS

17.00 17.45 – Mini-talk FUTURO
Il Museo Nazionale dell’Antartide a Trieste: modalità didattiche integrate per comprendere i cambiamenti ambientali e climatici 

Perché si studia l’Antartide? Perché è così importante per studiare il clima? Cosa ci racconta lo studio del clima antartico del passato? Come sta reagendo l’Antartide alla situazione climatica attuale? e cosa si può prevedere per il futuro con le conoscenze che abbiamo oggi? 
Il talk viene sviluppato a due voci che racconteranno l’Antartide dal punto di vista scientifico e dal punto di vista della divulgazione 
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Intervengono:

Modera:

foto Ester Colizza

Ester Colizza

foto Gianguido Salvi 

Gianguido Salvi 

Ufficio Stampa UniTS

18.00 18.45 – Mini-talk FUTURO
Che acqua berremo nel 2050? Buone pratiche per salvaguardare una risorsa unica 

Come abbiamo ben osservato nel corso delle ultime due estati i cambiamenti climatici in atto stanno modificando il regime delle precipitazioni anche nei nostri territori. Si osserva un generale aumento delle temperature medie, degli eventi meteorologici estremi e in particolare dei prolungati periodi di siccità. Questi ultimi assieme ad un continuo aumento dei consumi idrici, porta anche territori ricchi d’acqua come il Friuli Venezia Giulia a vivere momenti di crisi con grosse ripercussioni sull’ambiente e sulle attività umane. Durante la scorsa estate abbiamo assistito a situazioni allarmanti come l’alveo dell’Isonzo completamente asciutto o pozzi per l’acqua potabile secchi e famiglie senza più l’approvvigionamento idrico. La rete regionale di monitoraggio della falda ci indica infatti che negli ultimi 30 anni abbiamo avuto un generale progressivo abbassamento dei livelli delle acque sotterranee ed anche una diminuzioni delle portate alle risorgive. Per riuscire a preservare le acque dolci e a minimizzare gli effetti che questi inevitabili cambiamenti avranno sulla nostra vita, dobbiamo farvi fronte grazie a strategie di ADATTAMENTO che prevedano innanzitutto una consapevolezza maggiore della disponibilità di questa preziosa risorsa. Comportamenti virtuosi a livello personale, locale, nazionale e mondiale che vanno dal semplice utilizzo a pieno carico della lavastoviglie, al farsi la doccia invece che utilizzare sempre la vasca fino all’efficientamento della rete acquedottistica e delle tecniche di irrigazione dei campi, saranno sicuramente un importante aiuto per lasciare ai nostri figli un pianeta migliore. 
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Intervengono:

Modera:

foto Chara Calligaris

Chiara Calligaris

foto Luca Zini

Luca Zini 

Ufficio Stampa UniTS

19.00 20.00
Aperitivo con UniTS

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