10.00 – 12.00
Un caffè con UniTS 

13.00 – 14.00
Taglio della torta del Centenario

17.00 – 17.45 – Mini-talk FUTURO
Restauro delle Foreste Marine di Macroalghe: Processi, Sfide e Prospettive Future

Negli ultimi anni, il campo del restauro ecologico negli ambienti marini ha fatto registrare notevoli progressi, con la prospettiva di un’accelerazione di questa tendenza grazie all’introduzione recente della Legge sul Ripristino della Natura. Questa legislazione mira a preservare la biodiversità, un obiettivo di cruciale importanza.  
Sebbene alcuni paesi abbiano acquisito un’ampia esperienza nel ripristino delle foreste marine, la comprensione scientifica e l’applicazione pratica di tali sforzi sono ancora in fase embrionale nel Mar Mediterraneo, sottolineando l’importanza di ulteriori ricerche in questo settore. Tuttavia, progetti e studi recenti hanno fornito preziose indicazioni per la selezione dei siti, delle specie e dei protocolli di ripristino più adatti.  
È fondamentale riconoscere che l’urgenza del restauro è amplificata dalle sfide imposte dai cambiamenti climatici, che influenzano sia le popolazioni naturali che quelle ripristinate. Queste sfide includono l’aumento delle temperature e le alterazioni nei cicli biologici.  
Tuttavia, mediante l’applicazione delle conoscenze acquisite e la consapevolezza delle sfide poste dai cambiamenti climatici, possiamo delineare un percorso verso un approccio più efficiente, economico e sostenibile per la conservazione e il ripristino di questi ecosistemi marini fondamentali. 
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18.00 – 18.45 – Mini-talk FUTURO
Lotta all’inquinamento marino da cassette per il pesce in Italia 

Il polistirene espanso (o EPS) è uno dei componenti più comuni dei rifiuti marini. Infatti, le cassette in EPS sono ampiamente utilizzate nella settore ittico, sia per trasportare che per conservare pesce e frutti di mare. Nel 2019 il Parlamento europeo ha chiesto maggiori misure sulle limitazioni all’uso della plastica monouso, compresa l’eliminazione graduale dei contenitori e degli imballaggi in EPS dai prodotti della pesca. Con 14.000 cassette di pesce monouso in EPS all’anno, l’Italia è il più grande consumatore nell’UE e, purtroppo, ne ricicla ancora porzioni trascurabili. Allo stato attuale, non esiste un sistema alternativo efficace che sostituisca l’uso delle cassette in EPS con altri prodotti che siano riutilizzabili in un’ottica di economia circolare. Il progetto che presentiamo in questo evento ha come obiettivo la diminuzione della dispersione di EPS nell’ambiente marino, tramite l’introduzione di soluzioni di imballaggio alternative. Il progetto si è sviluppato a partire da una fase preliminare di ecodesign, seguita da una valutazione di impatto ambientale condotta attraverso uno studio di analisi del ciclo di vita (LCA). Saranno anche presentati i risultati delle sperimentazioni svolte presso alcuni consorzi ittici localizzati in Sicilia ed a Chioggia. Nel progetto sono state anche coinvolte le aziende di raccolta e riciclaggio dei rifiuti, i produttori di imballaggi, università e consulenti privati, nonché le parti interessate e le autorità locali per garantire una comprensione approfondita dei principali ostacoli e opportunità in termini di riciclabilità e alternative sostenibili. Con queste azioni il progetto aprirà la strada alla futura replicabilità delle soluzioni ad altre attività di pesca in Italia e in altri paesi del Mediterraneo.
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19.00 – 20.00
Aperitivo con UniTS