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Cerimonia di conferimento Laurea Magistrale Honoris Causa a Sergio Mattarella
e Borut Pahor

12 aprile 2024 ore 11:00, Aula Magna Ed. A
foto LHC Mattarella e Pahor

Inno nazionale e Inno sloveno

Benvenuto del Rettore dell’Università degli Studi di Trieste
Roberto Di Lenarda

Lettura della motivazione in italiano e in sloveno
Gian Paolo Dolso e Tereza Pertot
Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione

Laudatio
a cura dei professori Davide Rossi e Fabio Spitaleri
Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione

Cerimonia di conferimento della Laurea e consegna del Diploma
con esecuzione del “Gaudeamus Igitur”

Lectio Magistralis
di Borut Pahor, già Presidente della Repubblica di Slovenia (2012 2022)

Lectio Magistralis
di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana

Inno europeo

Inno del Centenario, “Sorprendi la sorte”
testi di Marcela Serli, musica di Riccardo Cossi

Conclusione della cerimonia

Esecuzioni vocali e strumentali
a cura del Coro e dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Trieste
e di Vikra – Coro da camera della Glasbena Matica di Trieste, Direttore Riccardo Cossi

video LHC Mattarella Pahor

L’Università degli Studi di Trieste ha conferito la Laurea Magistrale honoris causa in Giurisprudenza al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a Borut Pahor, già Presidente della Repubblica di Slovenia, due personalità che stanno contribuendo a scrivere la storia della frontiera adriatica.

A motivare il doppio conferimento è, infatti, la politica di riconciliazione perseguita dai due Presidenti che ha reso l’area del confine orientale, segnata dalle ferite della storia del Novecento, un esempio di collaborazione tra popoli legati dalla comune appartenenza all’Unione Europea.

Questa la motivazione: “Sergio Mattarella e Borut Pahor hanno saputo coraggiosamente ripudiare la prospettiva angusta dell’egoismo nazionalistico, per perseguire invece una politica di riconciliazione, retta sulla creazione e sul consolidamento di spazi e di simboli dedicati alla memoria collettiva, quale fondamento di autentica pace tra i popoli. Due statisti che hanno interpretato l’amor di patria in una dimensione europea alta, così contribuendo a trasformare la frontiera adriatica, da territorio di aspro conflitto etnico e culturale, ad area di dialogo, di cooperazione e di amicizia, nella comune coscienza dei diritti umani e nella luce delle libertà democratiche”.

Il testo della motivazione è stato letto in italiano dal prof. Gian Paolo Dolso, Direttore di IUSLIT, il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione di UniTS che ha proposto il doppio conferimento della Laurea ad Honorem. La versione in sloveno è stata invece affidata alla professoressa Tereza Pertot. I professori Davide Rossi e Fabio Spitaleri hanno dato lettura delle due laudationes.

“Compito del nostro Ateneo è costruire ponti e non muri, contribuire concretamente alla crescita sociale, culturale ed etica dei nostri giovani”, spiega Roberto Di Lenarda, Rettore dell’Università degli Studi di Trieste. “In un momento storico come quello attuale, segnato da scenari di guerra, l’Università apre le sue porte, include, protegge e sostiene soprattutto i più deboli, ma deve essere rispettata nella sua autonomia di collaborazione per produrre scienza e sviluppare cultura, umana e sociale”.

“La scienza si produce facendo ricerca, in cooperazione anche competitiva con le altre Università e gli Enti di ricerca con cui progredire insieme e supportare le menti e le anime più avanzate anche in società che soffrono”, prosegue il rettore, invitando a gestire con equilibrio e razionalità il clima di tensione che agita le Università italiane.

La cerimonia si è svolta in Aula Magna, alla presenza del Magnifico Rettore, della comunità accademica, delle autorità civili, militari, diplomatiche, religiose e degli studenti.

Inserita nel più ampio contesto dell’allargamento dell’Unione europea ai Balcani occidentali e dell’azione politica e diplomatica condotta dai due Capi di Stato e dai loro predecessori Giorgio Napolitano e Danilo Turk, questa celebrazione conferma il ruolo dell’Università degli Studi di Trieste come luogo di confronto e dialogo e costituisce una nuova occasione di incontro tra i due Presidenti, a dimostrazione della solidità di un rapporto proseguito anche dopo la conclusione del mandato di Pahor.

Negli anni sono state numerose, infatti, le iniziative che hanno visto protagonisti Mattarella e Pahor, quali la cerimonia L’Europa luogo di superamento dei conflitti” nel centenario dell’unione di Gorizia all’Italia il 26 ottobre 2016 e l’incontro del 21 ottobre 2021 volto a celebrare la designazione congiunta di Gorizia e Nova Gorica “Capitale europea della Cultura 2025”, un riconoscimento destinato ad accrescere il senso di unione delle due città, fino a trent’anni fa divise da un filo spinato.

Da ricordare come momento fondamentale della nuova stagione di relazioni tra Italia e Slovenia, modello di collaborazione per il continente europeo, anche il bilaterale a Trieste il 13 luglio 2020, con l’omaggio dei Presidenti ai luoghi simbolo delle tragedie dei totalitarismi.

Non è la prima volta che l’Università degli Studi di Trieste conferisce ad un Presidente della Repubblica una laurea ad honorem: si ricordano Luigi Einaudi il 4 novembre 1954, in occasione del ritorno di Trieste sotto la sovranità italiana, e Antonio Segni nel 1963, alla soglia dell’istituzione e dell’avvio della Regione a statuto speciale.

La cerimonia è stata arricchita dall’esecuzione degli inni italiano, sloveno ed europeo a cura del Coro e Orchestra dell’Università degli Studi di Trieste, diretti da Riccardo Cossi. Hanno affiancato il Coro dell’Ateneo alcuni componenti del Coro Vikra.

Al termine della cerimonia è stato anche eseguito l’inno del Centenario dell’ateneo “Sorprendi la sorte”, con testo di Marcela Serli.

foto inno UniTS LHC Mattarella e Pahor
Foto motivazioni LHC
spiegazione motivazioni LHC
Laudatio Rossi
foto del discorso di Spitalieri per la LHC
Foto Laurea Magistalis Pahor
Lectio Magistralis Sergio Mattarella

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