Skip to content

Aryan Ozmaei

In collaborazione con:
Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, Interpretazione e Traduzione

Lavora principalmente sulla figura umana, sullo spazio pittorico e la materia. Le immagini che costruisce mescolano elementi emergenti dall’inconscio con il disegno dal vivo, dove le memorie collettive si intrecciano con quelle personali, nelle diverse fasi di lavorazione e di riflessione che danno forma stratificata e materica alla sua pittura. Trova particolarmente interessante approfondire nei suoi lavori i temi dell’identità e dell’ibridazione tra le diverse appartenenze umane e culturali: biografica, familiare, storica e umana

foto opera Aryan Ozmaei
Composition / We, 2022-2023
olio su tela, 300×180 cm
foto Aryan Ozmaei

1976, Teheran, Iran. Vive e lavora a Firenze

Diplomata in pittura alla Azad Art and Architecture University a Teheran, si laurea successivamente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ottenendo poi la specializzazione in Arti Visive e Linguaggi Multimediali.

La sua attività più recente ha compreso la mostra personale Terzo Spazio a cura di Veronica Caciolli presso il Museo di Antropologia ed Etnologia di Firenze e il MAD (Murate Art
District)
a Firenze nel 2023, nonché la mostra personale Grounds presso la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso (TE) a cura di Pietro Gaglianò nel 2022.
Sempre nel 2022 ha partecipato alle mostre collettive: Spazio, forma, ritmo-e a Capo a cura di Davide Silvioli presso il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Corrado Anticoli. Nel 2021 ha partecipato alla mostra collettiva Paso doble, curata da Pietro Gaglianò, presso la Fondazione Malvina Menegaz. Nel 2019 ha partecipato alle mostre collettive: If it is untouchable it is not beautiful per la Galleria Monitor di Roma; Forme uniche nella continuità dello spazio, a cura di Luigi Presicce, per la Galleria Rizzuto di Palermo; La luna è vicina, curata da Saverio Verini, a Pereto (AQ) in occasione della Straperetana 2019.

Skip to content