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Nicola Martini

In collaborazione con:
Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze

Nella sua pratica scultorea impiega vari processi di destrutturalizzazione, abbracciando un approccio filosofico orientato agli oggetti e gettando nuova luce sulla natura del materialismo. Composta da liquidi organici e inorganici, minerali, metalli, plastica e materiali riutilizzati o archiviati, la sua opera riflette il discorso unico dell’artista sulla storia, la durata del tempo e la percezione.

foto installazione Nicola Martini
Molten – Thermal sand, epoxy resi, gas torch
Installazione presso Dittrich & Schlechtriem, Berlin 
Ph. Jens Ziehe 
Courtesy: The artist and Dittrich & Schlechtriem 
foto Nicola Martini

1984, Firenze. Vive e lavora a Milano

Dopo aver studiato architettura all’Università di Firenze e alla Architectural Association a Londra, si dedica all’arte.
Fra le mostre personali recenti si ricordano nel 2021: Appunti dall’Inframezzo, Clima, Milano e And welded skin, Galerie Philipp Zollinger, Zurigo nel 2020.
Fra le mostre collettive nel 2020: 2020 Year of the rat, DITTRICH & SCHLECHTRIEM, Berlino; Performativity, a cura di Denis Isaia, Sara Enrico, Centrale Fies, Dro.
Nel 2019: #80 | #90, a cura di Pier Paolo Pancotto, Villa Medici, Roma.
Nel 2018: Figura di spago. pratiche di narrazione, Fondazione Baruchello, Roma, Black Hole, Gamec, Bergamo; TBT (Turn Back Time), Magazzino Arte Moderna, Roma; Come se non avessimo mai detto addio, DITTRICH & SCHLECHTRIEM, Berlino; Galerie Rolando Anselmi, Berlino. Nel 2017: Intuition, a cura di Daniela Ferretti, Alex Vervoordt, Palazzo Fortuny, Venezia; A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti, a cura di Luca lo Pinto, 16a Quadriennale, Roma; Art club #7 / memoires d’été, a cura di Pier Paolo Pancotto, Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, Roma. Attualmente insegna Estetica e Semiotica alla NABA di Milano.

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Ph. Jes Ziehe

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