#SBLAD – Shine Bright Like A Diamond
Ruben Montini
In collaborazione con:
Dipartimento di Studi Umanistici
Poetica
Muovendosi tra la performance e la creazione di opere tessili, tra azioni fisiche e collettive, l’artista articola un pensiero complesso che, se da un lato si fa lieve e romantico, dall’altro lo rende una delle più importanti voci narranti delle battaglie odierne della comunità LGBTQ+ in Italia.
Performance dopo performance, il suo corpo tende sempre di più a diventare un simulacro di segni e tracce di ciò che le persone LGBTQI+ soffrono ancora oggi all’interno della società contemporanea. Parallelamente alle sue azioni e alle sue opere tessili, Montini ha iniziato a produrre alcuni progetti collettivi in cui coinvolge il pubblico nella realizzazione di monumenti temporanei e di rituali che diventano memoriali effimeri per la minoranza della sua comunità.
Biografia
1986, Oristano. Vive e lavora a Torino
Dopo aver ottenuto una laurea triennale in Arti Visive – Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e una borsa di studio alla Metropolitan University di Manchester, nel 2010 ottiene una laurea magistrale in Belle Arti alla Central Saint Martins College of Art & Design di Londra.
Il suo lavoro è stato esposto in diverse istituzioni nazionali e internazionali: tranzit.ro/ Cluj, ClujNapoca, centre for contemporary art, Graz; Rīgas mākslas telpa, Riga; DumBO, Bologna; NOMUS, The New Art Museum, Danzica; Gallerie delle Prigioni, Treviso; Kunsthalle Bratislava, SK; Casino Luxembourg Forum d’art contemporain; GAMeC, Bergamo; FdG Projects, Bruxelles; CRUCE Arte y Pensamiento, Madrid; Museum Arnhem, Olanda; Villa Adriana, Tivoli; Aleš SouthBohemian Gallery, Hluboká nad Vltavou, CZ; Prometeogallery di Ida Pisani, Milano; Fondazione MACC, Calasetta; Dům umění města Brna, Brno; MKC, Spalato; MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro; Museum Europäischer Kulturen, Berlino; Museum for Contemporary Art Ujazdowski Castle, Varsavia; Centre of Contemporary Art, Torùn, PL; Museo Ettore Fico, Torino; Oratoire du Louvre, Parigi; Castello di Rivoli, Torino.
Ph. Nicola Morittu